Quasi tutte le donne necessitano della stimolazione delle zone erogene, prima del rapporto vero e proprio. Queste aree, se sollecitate, mandano al cervello gli impulsi che provocano piacere e innescano il desiderio. Praticamente qualunque punto può essere erogeno e l'intensità varia da donna a donna: c'è chi prova un piacere incredibile nel farsi toccare i capelli o le orecchie, chi la schiena o i piedi. Si può iniziare a toccare la donna già in fase di corteggiamento, quando ancora non le si è dato un bacio. Durante un'uscita per il cinema o per prendere un aperitivo, occorre cogliere l'occasione, magari mentre la si sta accompagnando in auto, per sfiorarla non nella zona erogena principale, l'area genitale, ma in una di quelle secondarie (il seno o il sedere). Alcune donne, però, trovano fastidioso essere sfiorate in queste zone (forse perché toccandole si eccitano troppo violentemente), e allora si può puntare su aree meno impegnative, come le braccia o la schiena. In ogni caso, bisogna agire con estrema delicatezza: l'effetto è forte anche se il tocco è delicato. ![]() La prima volta a letto l'esplorazione andrebbe fatta solo con le mani, iniziando dai capelli o dai piedi, e toccare, con carezze e delicati palpeggiamenti, tutto il corpo. Se la donna è una di quelle "che parlano", e con lei si ha un rapporto ironico e simpatico, le si può chiedere di volta in volta se essere toccata in un certo punto le piace. Mentre con una persona più riservata bisogna riuscire a captare le sue reazioni più con l'istinto. Prima del secondo rapporto sessuale l'uomo può ripetere l'esplorazione usando la bocca, in forma di baci e sfioramenti con le labbra o usando la lingua e dando piccoli morsi, a seconda delle preferenze della donna. La terza volta si dovrebbe sapere abbastanza bene che cosa bisogna fare per eccitare la donna, di conseguenza si può provare anche qualcosa di "non ordinario", avendo ben chiare le aree di intervento. In genere, dopo ogni rapporto l'uomo non vorrebbe saperne più, ma sarebbe opportuno fare ancora uno sforzo e accarezzare di nuovo la donna, magari sulle spalle: queste coccole prolungano la sua sensazione di piacere. E il piacere di lei si riverbera anche nell'uomo, eccitandolo a sua volta. ![]() MARIA ROSA CAMPANALE coautrice del romanzo "LISA & CECILE" www.mariarosac.com Dove ti piace essere accarezzata? La donna ha bisogno di molti preliminari, il bacio e il contatto fisico della lingua sul collo o sul capezzolo la stimolano e la preparano a un rapporto migliore. Molti uomini, però, agiscono sempre sulle stesse zone, senza pensare che ce ne sono di più nascoste ma altrettanto interessanti, come i piedi. Cosa si deve fare da quelle parti? La pianta del piede è quella che viene stimolata di più dai baci e, ovviamente, dalla lingua. Poi si deve succhiare delicatamente, e ripetutamente un dito per volta. Quindi si risale, almeno per come piace a me, sul collo del piede, girando fin sotto la caviglia e poi andando verso la coscia. Da lì si risale ancora la gamba, sempre leccando, fino al punto nel quale si entra nel vivo del rapporto. Tu come ti comporti? Dipende, alcuni uomini vogliono sentire parlare, ricevere indicazioni, mentre altri amano il silenzio. Personalmente preferisco dirgIi cosa deve fare per danni maggior piacere. Ma sono più coinvolgente che aggressiva. Se faccio del sadomaso è sempre molto "light". Per esempio, posso legarlo con una cravatta e bendarlo con foulard, per fargli poi assaporare parti diverse del mio corpo. Quali sensazioni provi? Un'eccitazione fisica e mentale, perché è proprio come avere un uomo ai tuoi piedi. Secondo te alcuni uomini sono attratti dalle estremità? Penso traggano piacere dal senso di sottomissione nei confronti della donna. Tu come valorizzi il piede? Curandolo molto, mettendo sempre uno smalto delicato "french" (cioè che ricorda il colore reale delle unghie) e indossando tacchi molto alti. Nelle feste fetish al Ritual, un locale di Roma, c'era chi mi chiedeva in maniera molto garbata di baciarmi anche le scarpe e i tacchi, ma nei rapporti di tutti i giorni non lo faccio fare. Come un uomo con la cravatta è molto mascolino, la donna con i tacchi ha un alto grado di femminilità. ![]() CAVALLA GOLOSA coautrice dell'antologia "CARTE SEGRETE" http://odioilnatale.splinder.com/ Dove sei più sensibile? È sufficiente il tocco di un braccio appoggiato sulla schiena perché io senta quel formicolio particolare che accende la miccia. Se poi la persona mi attira e il suo tocco è leggero, ma efficace, allora inizio letteralmente a "vibrare". E sto parlando solo dello sfregamento della mia schiena. Fino a che punto arriva il tuo piacere? Mi è capitato di sentirmi come se stessi per arrivare all'orgasmo, mentre un uomo insisteva sull'incavo dal fondoschiena a metà della colonna dorsale. Non riesco a spiegarlo bene, ma quel punto mi procura estremo piacere, se trattato con la dovuta accortezza. Raccontami un episodio... Per esempio, mi è capitato in una stazione con un ragazzo che sapeva di questa mia debolezza perché gliela avevo accennato. Con tocco leggero e sguardo malizioso ha infilato le mani sotto la mia camicetta. Ovviamente nella parte dietro, non davanti per sfiorarmi il seno come avrebbe fatto normalmente un uomo. Sapeva esattamente dove toccarmi e questo mi faceva eccitare ancora di più. Ero in estasi e credevo d'impazzire. La realtà esterna aveva cessato di esistere: gli stridii sui binari, il fischio dei treni e la gente che andava in mille direzioni diverse. Quel giorno scoprii che si può provare piacere anche senza sesso vero e proprio. È stato bellissimo. Insomma, basta toccarti li... Non tutti sono in grado di procurarmi queste emozioni. Molto dipende dalla persona e da ciò che mi comunica "a pelle". Non mi farebbe questo effetto qualcuno appena conosciuto o che non trovo attraente. Che cosa bisogna fare, in pratica? Usare molta delicatezza, ma anche decisione. Quindi tocco leggero, ma esperto. Docile sfregamento, ma non solletico. Insomma, deve sapermi suonare come un musicista esperto. lo non sono un violino qualsiasi, ma un prezioso Stradivari. ![]() CRISTIANA LONGHI coautrice di "LISA & CECILE" www.cristianalonghi.com La tua principale zona erogena? Tra la fine della schiena e la parte superiore del sedere. In particolare, mi piace ricevere morsi leggeri, che non facciano male. Dopodiché adoro essere leccata sulla schiena, risalendo il canale nel mezzo fino al collo e alla nuca. Nel frattempo, mi piace sentire lui che ansima per l’eccitazione. Vuoi solo essere morsa? Vanno bene anche carezze, sculacciate e baci. lo sono per il "misto". Mi piace trovarmi tra l'inizio del dolore e quello del piacere. Apprezzo anche i suoni, la scuIacciata deve essere veloce e risuonante. Mi eccita l'idea della situazione, più di quello che viene fatto effettivamente. Poi? Quando lui risale, leccando la schiena e massaggiandola deve concIudere stringendomi forte e, in particolare, premendomi il seno con le mani. ![]() BLANCA CORDERO autrice del romanzo "F.TO LA SUA AMANTE". La tua parte più sensibile? Una parte molto interessante, stimotante da scoprire con il proprio compagno. È successo quando avevo vent'anni, il mio amico amava indugiare nella zona anaIe, toccandola e accarezzandola. All'inizio c'era da parte mia, un certo fastidio e una ritrosia, tipiche di tutte le donne nei confronti di questa zona. Ma era una riserva solo intellettuale, perché il piacere fisico c'era. Superata questa perplessità, abbiamo continuato una ricerca del piacere in comune che ha soddisfatto entrambi e che ho ripetuto in seguito con altri uomini. Anche loro erano così disponibili a questo tipo di gioco? Credo sia una parte che incuriosisca abbastanza l'uomo. Almeno se si tratta di agire su una donna, mentre riceverlo un po' meno. Questo secondo la mia limitata esperienza personale. Come avviene? All'inizio esplorando con dita, bocca o lingua. Dopo si possono usare degli oggetti o il pene. Per quanto riguarda la fase iniziale, si inizia ad accarezzare, a baciare e a toccare delicatamente la zona. Prima in maniera giocosa, poi sensuale e infine sempre più eccitante. Dopo aver usato le labbra, si approfondisce con la lingua. Quali emozioni si provano? La sensazione di essere presa, coinvolta completamente. Per questo non è certo la prima cosa che si fa quando conosci qualcuno e non la si pratica con una persona qualsiasi. La prima sensazione è quella di sentirsi "violata", ma cambia questo termine quando trascrivi l'intervista perché rende il concetto ma non mi piace come parola... Sei tu che devi darmi un sinonimo... Non mi viene. Diciamo presa senza più mediazioni, facendo cadere ogni barriera residua, perché questo è sicuramente uno del tabù più radicati.C'è anche il piacere per una situazione un po' animalesca, se vuoi. Che grado di piacere si può raggiungere? Il piacere c'è sicuramente, perché la zona di fatto è erogena anche per l'uomo. Sentirsi leccare per diversi minuti è entusiasmante, non ti dico che mi basta questo per raggiungere l'orgasmo, ma lo definirei comunque un piacere assoluto. Naturalmente se poi si passa alla penetrazione, possibile dopo che la zona è stata lubrificata dalla saliva (almeno per me), e nello stesso tempo si stimola l'area clitoridea, anche l’orgasmo vero e proprio è assicurato. Cosa possiamo dire, in conclusione? Il gioco è una componente importante del sesso. Qualunque cosa diventi scoperta ed emozione può essere sperimentata. Poi, se mentre lo si sta facendo, una cosa non piace più, ci si può sempre fermare. L’esplorazione è importante anche per trovare zone erogene del corpo sconosciute. ![]() ANGELA BUCCELLA autrice di "LEDA, ROMANZ0 DI CARNE" Quando hai scoperto la tua zona erogena preferita? Recentemente, con la mia nuova "fidanzatina". L'ho incontrata a un aperitivo sui Navigli, a Milano. Lei ha 21 anni, io 25. È molto provocante nell'abbigliamento, ma è vistosa senza cadere nel volgare. Grazie a un aperitivo alcolico è scattato un bacio, l'iniziativa l'ha presa lei. Ed è finita li. Ci siamo riviste grazie a un amico comune, con il quale aveva una storia. Essendo entrambe bisessuali, abbiamo iniziato a frequentarci e il primo rapporto l'abbiamo avuto a Venezia, durante l'ultima Mostra del cinema. È stata in quell'occasione che ho scoperto di essere sensibile nell'incavo dietro il ginocchio, forse perché, prima, nessuno mi aveva toccato in quel punto. Che effetto ti ha fatto? Era come se mi graffiasse con le dita premute, facendomi una specie di solletico. Poi, durante il rapporto completo, mi baciava anche. Faccio fatica a seguire… Il rapporto con un uomo avviene attraverso la penetrazione, mentre con una donna strusciandosi, con il sesso orale e la masturbazione reciproca. E allo stesso tempo agiva sulla parte dietro le ginocchia? Sì, una zona che in genere non viene considerata. Ci siamo arrivate per caso, non era intenzionale. Ora lo facciamo sempre. Prima del rapporto lei usa solo le dita; durante, le labbra, la bocca, la lingua e i denti. Forse la pressione in quella zona mi stimola certi nervi sensibili, non so. Per "denti", intendi morsi… Sì, durante il rapporto mi piace essere morsa nella parte della spalla vicino al collo, o all'orecchio. Sono morsi che non lasciano il segno, ma premono abbastanza da "massaggiare" la zona. Certo, da soli non ti portano all'orgasmo, ma questo risulta più forte se si viene coccolate nel modo adeguato. Altre parti da morderti? Le caviglie, o meglio: la parte dietro, sopra il tallone. Uno penserebbe al seno, al sedere… Sai che al seno non sento niente? Invece se, durante il rapporto, una persona mi tocca il sedere, mi piace. Però le aree più sensibili, per me, sono quelle "periferiche". |